Noci sembra non essere l’unica città del sud-est barese ad essere coinvolta nell’ondata di furti dell’ultimo periodo. Anche Mola di Bari, Turi, Castellana Grotte, Locorotondo e Fasano stanno vivendo questo periodo di recrudescenza dei reati predatori. Negli ultimi due giorni sono almeno cinque gli episodi denunciati ai Carabinieri della stazione locale per due furti e tre tentati tali.

Sia in centro così come in campagna i ladri utilizzano speciali tecniche per poter compiere le loro azioni. In alcuni casi, così come testimoniato dalle vittime, sembrerebbe che i banditi facciano uso di sostanze narcotizzanti per poter agire indisturbati. Per quanto riguarda gli obiettivi, sembrerebbe che i ladri siano alla ricerca di danaro liquido, oggetti in oro, auto e mezzi tecnologici (smartphone, ipad, pc portatili) o comunque tutto ciò che sia facilmente rivendibile al mercato nero.

Le Forze dell’Ordine sono impegnate in un’azione di task force mirata a circoscrivere l’azione predatoria con attività di intelligence mirata a ricostruire i movimenti della banda. In particolar modo è la compagnia di Gioia del Colle, guidata dal Magg. Ennio Maglie, a dirigere le operazioni per il territorio a sud-est del capoluogo barese. Nel frattempo il comandante della Stazione locale Mar. Antonino Bruno Lanza chiede maggiore collaborazione alla cittadinanza nocese: “La caserma è aperta a tutti – dice al NOCI gazzettino il luogotenente – senza timore alcuno i cittadini, anche in forma anonima, possono segnalare nell’immediatezza dell’evento un qualsiasi sospetto di auto o persona che si aggiri in città”.

E rivolge un appello a premunirsi di sistemi di allarme e deterrenti per l’azione dei ladri. Scende in campo anche il sindaco Domenico Nisi. Con un comunicato pubblicato ieri (come si legge in altro articolo), il primo cittadino mette in guardia dai rischi ed invita alla collaborazione con le Forze dell’Ordine. “A chi mi chiede delle telecamere – dice il Sindaco – rispondo che quelle predisposte ai varchi della città sono perfettamente funzionanti e a disposizione delle forze di polizia”.